Socrate: mito ed etica della conoscenza / Alessandro Stavru, Bulzoni, Roma 2006
Socrate e Otto sono le due figure brillantemente descritte in questo saggio di Alessandro Stavru. L'autore analizza in modo particolare la morale del filosofo greco e la questione del fondamento ontologico della virtù. L'etica socratica della conoscenza è dunque il mezzo attraverso il quale si risolve l'apparente inconciliabilità tra mito ("sapientia" radicata nella tradizione omerica) e sapere mediato dal pensiero umano.
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Socrates and Otto are the two personalities brightly described in this essay by Alexander Stavru. In particular, the author analyzes the ethics of the Greek philosopher and the question of the ontological foundation of virtue. The Socratic ethics of knowledge is therefore the means through which resolves the apparent incompatibility between myth (the "sapientia" rooted in the Homeric tradition) and knowledge mediated by human thought can be resolved.
Alessandro Stavru Alessandro Stavru è docente e ricercatore presso l'Institute for Religious Studies, Freie Universität Berlin e collabora con le redazioni di numerose riviste. Fa parte dell'International Plato Society, American Philosophical Association, Gesellschaft für Antike Philosophie, Centre d’études sur la pensée antique "kairos kai logos", Mommsen-Gesellschaft, Sokrates-Gesellschaft, Società Italiana di Storia delle Religioni, Società Filosofica Italiana, Società Italiana di Estetica. È stato professore a contratto di Estetica, Storia dell'Estetica Antica e Storia della Filosofia Antica presso l'Università degli studi di Napoli L'Orientale ed ha scritto svariati articoli e saggi, come Il potere dell’apparenza. Percorso storico-critico nell’estetica antica (Napoli 2011), Socrate e la cura dell’anima. Dialogo e apertura al mondo (Milano 2009). Ha tradotto e curato diverse opere di Otto tra cui W. F. Otto, Socrate e l’uomo greco (Milano 2005), W.F. Otto, Gli dèi della Grecia. L'immagine del divino nello specchio dello spirito greco (Milano 2004).
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Alessandro Stavru is a professor and researcher at the Institute for Religious Studies, Freie Universität Berlin and is on the editorial board of several journals. He is member of the International Plato Society, the American Philosophical Association, Gesellschaft für Antike Philosophie, Centre d'études sur la pensée antique "kairos kai logos", Mommsen-Gesellschaft, Sokrates-Gesellschaft, the Italian Society of History of Religions, the Italian Philosophical Society, and the Italian Society of Aesthetics. He has been an Adjunct Professor of Aesthetics, History of Ancient Aesthetics and History of Ancient Philosophy at the University of Naples L'Orientale, and has written several articles and essays, such as Il potere dell’apparenza. Percorso storico-critico nell’estetica antica (Napoli 2011), Socrate e la cura dell’anima. Dialogo e apertura al mondo (Milano 2009). He has translated and edited various essays of Otto including W. F. Otto, Socrate e l’uomo greco (Milano 2005), W. F. Otto, Gli dèi della Grecia. L'immagine del divino nello specchio dello spirito greco (Milano 2004).
Socrate e Otto sono le due figure brillantemente descritte in questo saggio di Alessandro Stavru.
L'autore analizza in modo particolare la morale del filosofo greco e la questione del fondamento ontologico della virtù.
L'etica socratica della conoscenza è dunque il mezzo attraverso il quale si risolve l'apparente inconciliabilità tra mito ("sapientia" radicata nella tradizione omerica) e sapere mediato dal pensiero umano.
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Socrates and Otto are the two personalities brightly described in this essay by Alexander Stavru.
In particular, the author analyzes the ethics of the Greek philosopher and the question of the ontological foundation of virtue.
The Socratic ethics of knowledge is therefore the means through which resolves the apparent incompatibility between myth (the "sapientia" rooted in the Homeric tradition) and knowledge mediated by human thought can be resolved.
Alessandro Stavru
Alessandro Stavru è docente e ricercatore presso l'Institute for Religious Studies, Freie Universität Berlin e collabora con le redazioni di numerose riviste.
Fa parte dell'International Plato Society, American Philosophical Association, Gesellschaft für Antike Philosophie, Centre d’études sur la pensée antique "kairos kai logos", Mommsen-Gesellschaft, Sokrates-Gesellschaft, Società Italiana di Storia delle Religioni, Società Filosofica Italiana, Società Italiana di Estetica.
È stato professore a contratto di Estetica, Storia dell'Estetica Antica e Storia della Filosofia Antica presso l'Università degli studi di Napoli L'Orientale ed ha scritto svariati articoli e saggi, come Il potere dell’apparenza. Percorso storico-critico nell’estetica antica (Napoli 2011), Socrate e la cura dell’anima. Dialogo e apertura al mondo (Milano 2009).
Ha tradotto e curato diverse opere di Otto tra cui W. F. Otto, Socrate e l’uomo greco (Milano 2005), W.F. Otto, Gli dèi della Grecia. L'immagine del divino nello specchio dello spirito greco (Milano 2004).
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Alessandro Stavru is a professor and researcher at the Institute for Religious Studies, Freie Universität Berlin and is on the editorial board of several journals.
He is member of the International Plato Society, the American Philosophical Association, Gesellschaft für Antike Philosophie, Centre d'études sur la pensée antique "kairos kai logos", Mommsen-Gesellschaft, Sokrates-Gesellschaft, the Italian Society of History of Religions, the Italian Philosophical Society, and the Italian Society of Aesthetics.
He has been an Adjunct Professor of Aesthetics, History of Ancient Aesthetics and History of Ancient Philosophy at the University of Naples L'Orientale, and has written several articles and essays, such as Il potere dell’apparenza. Percorso storico-critico nell’estetica antica (Napoli 2011), Socrate e la cura dell’anima. Dialogo e apertura al mondo (Milano 2009).
He has translated and edited various essays of Otto including W. F. Otto, Socrate e l’uomo greco (Milano 2005), W. F. Otto, Gli dèi della Grecia. L'immagine del divino nello specchio dello spirito greco (Milano 2004).
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