Autour du dècret de 1210. III: Amaury de Bène, étude sur son panthéisme formel / Germaine Catherine Capelle, Vrin, Paris 1932

Lo studio di Germaine Catherine Capelle rileva che dopo la morte di Amalrico di Bène, il suo corpo fu riesumato e le ceneri disperse in terre non consacrate per volere dell'arcivescovo di Sens.
Il decreto del 1210 sancì infatti la censura delle tesi del filosofo di Bène e dei suoi seguaci, chiamati Amalriciani e puniti con il rogo, in seguito alla diffusione di un'opera apocrifa intitolata "Contra Amaurianos".
Capelle espone le cause che hanno portato alla condanna di Amalrico e descrive le possibili fonti del pensiero amalriciano (tra cui Giovanni Eriugena e Gioacchino da Fiore).
La filosofa francese analizza inoltre la definizione di panteismo formale, coniata da Tommaso d'Aquino "dixerunt Deum esse principium formale omnium rerum".
Questo saggio di grande interesse storico e teoretico è arricchito dalla prefazione di Etienne Gilson.

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The essay by Germaine Catherine Capelle points out that after the death of Amalric of Bena, his body was exhumed and his ashes dispersed in deconsecrated lands by the will of the Archbishop of Sens.
The decree of 1210 in fact sanctioned the censorship of the thesis of the philosopher of Bena and of his followers, called Amalricians, and their burning at the stake, after the circulation of an apocryphal text entitled "Contra Amaurianos".
Capelle exposes the causes of the condemnation of Amalric, describes possible sources of Amalrician thought  (including John Eriugena and Joachim of Fiore) and analyzes the definition of formal pantheism, coined by Thomas Aquinas "dixerunt Deum esse principium formale omnium rerum".
This essay of historical and theoretical importance is enriched by a preface of Etienne Gilson.

 

 

Germaine Catherine Capelle

Germaine Catherine Capelle (1895 - ?) è stata una filosofa francese.

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Germaine Catherine Capelle (1895 - ?) was a French philosopher.

 

Shelfmark: F.L. 0325