Di questo testo possediamo l'autografo dell'autore, conservato nell'Archivio dei Lincei e appartenuto al fondatore dell'Accademia, Federico Cesi.
L'opera viene stampata nel 1566, a cura di Dorandino Falcone di Gioia, il quale traduce una precedente versione latina che però vedrà la luce solo nel 1602.
De aeris transmutationibus
Di questo testo possediamo l'autografo dell'autore, conservato nell'Archivio dei Lincei e appartenuto al fondatore dell'Accademia, Federico Cesi.